Fiat In Italia, Fiat all’estero; Diversi Paesi, diverse politiche. Così la notizia del Wall Street Journal secondo cui l’azienda sarebbe pronta nei prossimi giorni ad aumentare la propria quota di azioni Chrysler, passando dall’attuale dal 58,5% al 61,9%, la dice lunga sulle reali intenzioni a livello di investimenti nel medio periodo. D’altronde l’Europa stagna mentre al di là dell’Oceano le vendite crescono (per ora, vedremo quanto vanno avanti). Logica dunque l’applicazione di una stringente politica economica. Logico quindi che anche noi si faccia lo stesso e si valuti un prodotto per quello che è. Punto. E mandiamolo pure a capo.

Brexit, effetti a lungo termine
Chi a favore chi contro, sull’uscita di UK dalla UE si sono sprecate pagine e pagine. Ma ora che è compiuta emergono le prime solide