Ragazzi, non ce n’è. Se vuoi fare un’auto elettrica che garantisca prestazioni paragonabili a quelle di una vettura tradizionale la devi far pagare. Parecchio ovviamente. E’ il caso della BMW i3, prima della nuova genìa di auto elettriche bavaresi costruite negli USA e dotata di scocca in fibra di carbonio realizzata con un innovativo procedimento industriale. Secondo voci (ma si sa, “vox populi vox dei”) dovrebbe essere collocata sul mercato (nel 2014) a un costo tra 35.000 e 40.000 €, cioè allineato a quello della principale concorrente (ma ibrida…), la Opel Ampera. Chi acquista un’elettrica “tosta”, dunque, dev’essere animato da spirito pionieristico e da un portafoglio…ben condito.

Nissan punta su Renord
Con l’apertura della nuova sede milanese di via Certosa, Renord è partner esclusivo del marchio giapponese per l’intera area urbana. Mentre alcuni marchi cambiano il