Seconda installazione (dopo quella sulla Insignia) per il biturbodiesel targato Opel: ora fa la sua comparsa sulla Astra, che in questa versione si chiama BiTurbo CDTI. L’unità eroga 195 CV e dispone di una coppia massima di 400 Nm, ma già da 1250 giri può contare su 320 Nm grazie all’azione sequenziale dei due turbocompressori di cui è dotato il propulsore, che consentono una rapido incremento del momento torcente.
Ritocchi estetici fari allo xeno di serie e una differente colorazione degli interni la differenziano esteriormente dalle altre versioni, mentre dal punto di vista tecnico, oltre al motore, c’è anche l’assetto ribassato mentre il telaio adattivo FlexRide è solo optional. Alle notevoli prestazioni velocistiche, 226 km/h la berlina e 222 la station, fanno però riscontro consumi contenuti, in media 19,6 km/litro, pari a emissioni di CO2 di soli 134 g/km.

Pronta l’anti-Supra di Nissan
Le immagini elettroniche a corredo del brevetto depositato in Giappone mostrano l’aspetto definitivo dell’attesa nuova sportiva del marchio. In effetti, come dicevo a settembre, tra