E’ un mondo difficile, tanto più per le auto, condannate a dimenticare la loro natura ludica e a concentrarsi su dettagli avvilenti come il consumo, la durata, i costi di esercizio. Snobismo a parte, ogni tanto bisogna pure prendere un po’ di ossigeno con notizie che riguardino l’Auto, quella vera. Come quella della rinascita della britannica Allard, fondata dall’omonimo di nome Sydney nel 1936 e distintasi negli anni fino al 1964 per le sue vetture da corsa di rango, cosa peraltro logica visto che il patron era un pilota. Le Allard erano l’armoniosa fusione di scocche pure british (così come il look) e motori V8 a Stelle e Strisce e ne furono costruite poco meno di 2000, prima della chiusura degli impianti. Ora una piccola joint venture industriale canadese ha ripreso la produzione, rigorosamente in serie limitata con scocche realizzate a mano e motori Cadillac. Il modello scelto per il nuovo inizio è la JX2, realizzzata dal 1951 a1954, una vettura che garantisce eccellenti prestazioni ed emozioni (date un occhio anche al video) ormai del tutto dimenticate “grazie” all’elettronica imperante sulle decisioni del pilota nelle moderne vetture “cattive”. Certo che però occorre un portafoglio ben fornito, circa 120.000 € al pezzo; con un preciso ordine di pagamento: 50% della somma all’ordine, in cui bisogna specificare anche i dettagli dell’allestimento, 25% quando tutti i pezzi della vettura sono giunti in officina e il saldo 2 settimane prima della consegna. Che viene effettuata worldwide, a patto che si sia riusciti a rientrare nei 100 fortunati che possono ambire alla produzione annuale.

Tempi elettrici
Il test di accelerazione con la Kia EV6 GT mostra che una crossover elettrica può competere tranquillamente con una supercar. Fino a non molto tempo