Sì, va bene c’è la crisi, una crisi profonda, mai vista, di sistema, che coinvolge tutti e richiede un nuovo approccio per uscirne. Ma c’è un limite. Parliamo di un gommista ottantenne di Oulx, provincia di Torino, in quella valle dove ferve la battaglia dei no tav, che nell’ansia di cambiare le regole del mercato le ha proprio ribaltate. I clienti infatti se li procurava… creando sinistri. Passava così le serate danneggiando gli pneumatici delle auto in sosta nella sua zona, così da “invogliare” i malcapitati a passare nella sua officina per la (ahimé) necessaria sostituzione. Il giochetto è andato avanti per troppo tempo e dopo le ripeture denunce dei numerosi automobilisti, un sistema di sorveglianza ha individuato senza ombra di dubbio l’anziano danneggiatore, che è stato denunciato per una sfilza di reati lunga così, danneggiamento aggravato, violenza privata e tentata truffa. Forse l’età avanzata e le cattive condizioni economiche potranno aiutarlo nell’invocare clemenza, ma di certo non potrà sostenere di aver tentato di applicare regole “avanzate” di marketing per rinvigorire lo scarso fatturato.

Ora tocca agli scooter
Dopo le auto, ora le due ruote: gli incendi degli accumulatori al litio aprono un caso in India, dove la crescente diffusione degli scooter elettrici