Le dimissioni di Benedetto XVI, annunciate per l’ultimo giorno di febbraio, arrivano del tutto inaspettate e pongono molti interrogativi, tra cui uno che ha pure un risvolto automobilistico: cosa ne farà delle sua nuova papamobile, regalatagli dalla Mercedes appena l’8 dicembre scorso? Lo so, l’interrogativo vi toglie il sonno, anche perché stiamo parlando di una Mercedes Classe M con allestimento speciale, uno speciale impianto di climatizzazione e di illuminazione e un altrettando inedito sistema di comunicazione tra il guidatore e zona posteriore. La lascerà al suo successore o vorrà venga demolita, come avviene di prammatica (in questo caso dovremmo però parlare di fusione) con il suo anello? Un interrogativo che ci toglie il sonno, vero? Ma state tranquilli, perché è assai più probabile che la costosissima vettura rimarrà in dotazione al Vaticano per il successore al trono di Pietro. Curiosità: la Mercedes da oltre 80 anni fornisce papamobili, a partire dal 1930, con la Nurburg 460 pullman limousine per Pio XI, seguita dalla 300d decappottabile per Giovanni XXIII e dalle Mercedes 600 Pullmann Landaulet e 300 SEL per Paolo VI. Una vera missione…

Takata: ci risiamo
Tre milioni di veicoli richiamati in America per un possibile malfunzionamento degli airbag Takata coinvolti per l’ennesima volta in difetti di fabbricazione. A farne le