Con la firma da parte dei ministri delle Politiche agricole, dello Sviluppo economico e dell’Ambiente, il decreto che consente l’immissione nella rete nazionale del metano ottenuto da biomasse è legge. Le oltre 1.000 aziende agricole che hanno installato gli impianti per produrre metano dalla fermentazione delle biomasse potranno perciò usare da oggi il gas non solo per la produzione di calore, unico sbocco sinora consentito, ma avranno pure la possibilità di stipulare accordi con le aziende distributrici per metterlo in rete, così come quella di usarlo come carburante per autotrazione. A questo riguardo, una clausola prevede uno specifico bonus per consentire alle aziende stesse di impiantare stazioni di rifornimento per autotrazione, interessante possibilità che potrebbe espandere una rete che soffre proprio per la carenza di punti di erogazione. Consentitemi però una osservazione. Avevo un zio che possedeva un allevamento di maiali e che alcuni anni addietro aveva preso in considerazione la realizzazione di un impianto a biogas. Dopo numerosi preventivi e valutazioni di fattibilità, aveva deciso di non fare il passo perché la redditività era possibile soltanto con grandissime quantità di materia prima, assai superiori quelle che il suo già discreto allevamento era in grado di produrre. Viste le recenti proteste dei nostri imprenditori agricoli basate sull’importazione dall’estero di buona parte dei prodotti, ho i miei dubbi che vedremo spuntare i distributori di biometano come funghi.

Nissan punta su Renord
Con l’apertura della nuova sede milanese di via Certosa, Renord è partner esclusivo del marchio giapponese per l’intera area urbana. Mentre alcuni marchi cambiano il