Se c’è una parte dell’automobile che non è cambiata sin dai primordi, quella è il tergicristallo. Più di un secolo di evoluzione non è servito a trovare un’alternativa meno meccanica e più affidabile, tant’è vero che anche gli aerei si affidano tuttora alle spazzole. Ma le cose potrebbero cambiare, se spinte da una adeguata motivazione economica:ed eccola qua. Alcune settimane fa la NHTSA (l’incubo dei costruttori, l’ente per la sucurezza stradale Usa) ha ordinato il richiamo di tutte le McLaren MP4 12-C vendute in America per la possibile piantata del motore dei tergicristallo. All’azienda britannica si irritano molto per queste cose (d’altronde cosa pretendete da un’azienda che usa utensili placcati d’oro) e hanno dato un’accelerata alla loro alternativa: una serie di emettitori a ultrasuoni che stendono un invisibile velo sul parabrezza. In questo modo le gocce d’acqua non arrivano più a toccarlo. Bello, molto high tech, ma se non lo usano sugli aerei un motivo ci sarà, no? E il motivo è semplicemente che il dispositivo funziona solo con l’acqua, ma non impedisce nè può eliminare formazioni di condensa, ghiaccio e soprattutto non evita lo schiacciamento dei moscerini. Per non parlare di tutti i cani che scapperebbero a zampe levate, “assordati” dalle inudibili (ma solo per noi) onde sonore. Insomma, con buona pace di McLaren, mi sa che dovemo tenerci le spazzole ancora per un po’.

Tempi elettrici
Il test di accelerazione con la Kia EV6 GT mostra che una crossover elettrica può competere tranquillamente con una supercar. Fino a non molto tempo