Quando si parla di ruoli e di movimenti sullo scacchiere mondiale, in genere si intendono iperboli e ci si riferisce alla macroeconomia. Ma probabilmente alla GM, dove dev’essere in atto una vera e propria rivoluzione, hanno preso la cosa alla lettera e giocano proprio a scacchi.Come spiegarsi altrimenti la notizia che in Australia lo storico marchio Holden potrebbe essere rimpiazzato da quello Chevrolet? Come dire, via dall’Europa (2016), dentro Down Under (2017). Ora, è noto come Holden in pratica non produca automobili ma faccia solo rebadging di vetture Chevrolet sul mercato aussie, un po’ come Vauxhall che lavora su modelli Opel. Così com’è vero che è dal 2008 che GM vorrebbe razionalizzare la produzione mondiale e far fuori la leonina consociata. Ma nel corso degli anni una serie di veti incrociati e di promesse fatte a big della Holden poi passati alla dirigenza della Casa madre hanno bloccato tutto. O forse è solo che cominciamo ad avvertire il feminine touch di Mary Barra.

Un duo ex-Ferrari a Gaydon
Amedeo Felisa, in precedenza ad del Cavallino, assume il comando di Aston Martin; lo affiancherà da giugno Roberto Fedeli, direttore tecnico a Maranello fino al