Moody’s, la società finanziaria di valutazione dell’affidabilità delle strutture economiche, non impazza soltanto sui bilanci dei vari stati, ma prende in esame anche le società automobilistiche. Stavolta è il turno di Fiat che, dopo il recente annuncio di completa acquisizione di Chrysler, è posta sotto esame per un possibile downgrading. Perché? Ma proprio a causa del notevole esborso per il recente acquisto, che potrebbe, secondo l’agenzia, determinare una considerevole contrazione del flusso di cassa (peraltro attualmente negativo) e pregiudicare quindi l’attivita dei prossimi 12-18 mesi. A guardare bene l’intera faccenda, quindi, quelli che sono in pericolo sono proprio gli investimenti sui nuovi modelli, che potrebbero subire un drastico ridimensionamento in attesa degli attivi derivanti dall’attività di un gruppo che attualmente è risalito fino alla settima posizione nel novero delle grandi Casa auto mondiali.

Un duo ex-Ferrari a Gaydon
Amedeo Felisa, in precedenza ad del Cavallino, assume il comando di Aston Martin; lo affiancherà da giugno Roberto Fedeli, direttore tecnico a Maranello fino al