Vi ricordate il Segway? Sì, la biga ultratechno venuta dagli States che sta in equilibrio da sola e che si guida spostando il corpo nella direzione voluta? Beh, qui da noi non ha avuto molto successo, principalmente a causa del costo proibitivo (più di 6.000 €), ma anche per la poca chiarezza in merito al suo utilizzo: dove si può circolare, sulle strade o sui marciapiedi? Bene, in Cina la diffusione è stata considerevolmente maggiore (là hanno fatto dumping, costano infatti 6.000 yuan, circa 900 €), in particolare nelle aree urbane molto dense. E’ il caso di Shanghai, dove però la polizia è intervenuta duramente per limitarne l’uso. Anche nel Celeste Impero, infatti, si lamenta la mancanza di una normativa chiara sull’uso di questi veicoli, ma è divenuta pratica comune viaggiarci sulle trafficatissime arterie cittadine. Un comunicato ufficiale consente ora l’uso dei Segway soltanto nei parcheggi e nelle aree libere dal traffico, dato che – cita il comunicato di Sun Guofu, portavoce della polizia, questi veicoli sono privi di targa e quindi non possono essere classificati come mezzi di trasporto personale. La regolamentazione si applica anche ai monocicli (che possono costare solo 250 €), altro inusuale mezzo diffusosi in Cina, ma per ora non ne proibisce l’uso sui marciapiedi. Forti di ciò, gli importatori locali hanno iniziato una campagna per l’impiego di monocicli e bighe proprio sui marciapiedi, anche se l’elevata velocità raggiungibile (20 km/h), la mancanza di freni e l’incredibile densità del traffico pedonale di Shanghai, genereranno presto una serie di incidenti e probabili nuove restrizioni.

Tutta sua la città
Anche Renault, dopo Citroen, annuncia l’ingresso nella micro mobilità urbana. Si chiama EZ-1, è una due posti lunga 2,3 metri e per ora è solo