La città tedesca di Amburgo, seconda della Germania per estensione, ha intenzione di unire tra loro le svariate aree verdi collocate nel territorio urbano per consentire la circolazione di pedoni e biciclette in un ambiente privo di auto, senza però penalizzare queste ultime. Si tratta di un progetto ben realizzabile in un’ambito come quello della città del nord Europa, che conta il 40% della superficie del comune a verde e certamente assai meno nelle congestionate aree metropolitane italiane, ma rappresenta comunque l’idea di una gestione intelligente e armonica di risorse e mezzi, tesa a favorirne l’utilizzo razionale e a non creare divisioni tra “categorie”. L’intero progetto richiederà tra 15 e 20 anni per la realizzazione e comprenderà anche le aree destinate ad habitat per gli animali, la cui integrazione nell’ambiente “quasi urbano” sarà così facilitata. Salta all’occhio come, al di là della fattibilità legata all’area geografica, si tratti di un’impostazione che privilegia lo “star bene” della gente e cui si può comunque tendere con l’ampliamento progressivo delle aree destinate a verde in ambito urbano. Proprio come a Milano, no?

Richiami per la Golf
Oltre 50 mila esemplari della più celebre tra le berline della VW sono oggetto di una campagna di richiamo. Il motivo, come sempre, riguarda alcune