Al di là del risultato più che ovvio, questo crash test in sedicesimo di una Porsche 911 GT3 RS realizzata con un kit della Lego è illuminante su quanto meno resistente agli urti sia la plastica rispetto al metallo. La struttura interna amorfa, infatti, dà luogo a frantumazioni casuali il cui andamento è impossibile da prevedere. E se nelle auto odierne vere la resina è relegata agli accessori non strutturali, il diffondersi di compositi e di plastiche caricate potrebbe dar luogo a problemi di questo genere anche con le vetture reali. E’ noto d’altronde che la fibra di carbonio sotto urto violento si polverizza; un po’ la situazione delle comiche anni ’20 quando Stanlio e Ollio rimanevano con il volante in mano e attorno i pezzi dell’auto distrutta. Comunque, visto che il test è stato fatto a tempo perso dai tecnici ADAC che normalmente si occupano degli EURO-NCAP, possiamo essere certi che nessuna auto realizzata con questi materiali (e in mattonicini, aggiungo) potrebbe mai essere omologata. Rimane il caso delle auto realizzate con stampanti 3D: li avranno fatti i test?

Cattive dentro
Una presentazione eccezionale con tre vetture che rappresentano il top della sportività di fascia media. Sono le nuove BMW M3, M4 e M4 Cabriolet. Ormai