Che le auto elettriche non amino il freddo è risaputo. Il problema riguarda più che altro gli accumulatori, le cui reazioni chimiche sono rallentate a bassa temperatura con la conseguente limitazione nella corrente erogata. Ma la recente ondata gelida nel Midwest statunitense ha messo in luce anche altri problemi sulle Tesla, in particolare sulla Model 3, questa volta però maggiormente legati ai meccanismi impiegati per azionare le diverse parti della vettura. E’ il caso delle maniglie, che con il ghiaccio si bloccano e non rendono possibile l’accesso all’abitacolo. Il sistema richiede infatti la pressione su un lato dell’astina metallica per farla fuoriuscire ed esercitare così la forza necessaria all’apertura. Purtroppo il gelo blocca il meccanismo e parecchi possessori di Model 3 hanno twittato la loro frustrazione per un problema così banale ma sufficiente a impedire l’uso dell’auto. Ricordo poi che con il freddo intenso anche la carica si riduce di parecchio e quindi parimenti le autonomie, quindi le ricariche devono essere più frequenti ma, se effettuate all’aperto, meglio non del tipo ad alta intensità; quindi ulteriore problema per il maggior tempo richiesto. Certo fa pensare che in Norvegia, con un clima tutt’altro che amichevole, la mobilità sia sempre più elettrica. Certo però che dalle loro parti la corrente è fornita praticamente gratis e le auto sono preriscaldate mentre sono connesse. Con una popolazione di poco più di 5 milioni di abitanti, poi, le ricariche sono praticamente effettuate sempre dalle colonnine pubbliche, perché è piuttosto facile trovarne una libera. Cosa invece piuttosto difficile dalle nostre parti, dove bisogna fare i conti anche con le soste abusive da parte di auto normali.

Eccola di nuovo
Torna MG, il famoso marchio brit che ora si avvale di tecnologia cinese. Due i modelli, ma la gamma crescerà in futuro. Morris Garage, MG,