Si chiama El Born ed è un termine spagnolo, non inglese, che nulla ha a che fare con le nascite. Anche se di una nascita si tratta: di quella della prima elettrica di Seat. Come avevo anticipato
si tratta di una vettura realizzata sulla piattaforma modulare elettrica MEB, con un motore da 2045 CV e un accumulatore al litio da 62 kWh. L’autonomia è inferiore a quanto si pensava inizialmente, 420 contro 500 km ma l’accelerazione 0-100 avviene in soli 7,5 s, tempo da buona sportiva. Il sistema di ricarica della El Born è compatibile con i supercharger da 100 kW a corrente continua al cui sviluppo collabora VW, mediante i quali si raggiunge l’80% della capacità massima in 47 minuti. Non proprio pochissimo per l’uso effettivo, ma visti i tempi di una ricarica con la presa di rete… grasso che cola. Ufficialmente è una concept, ma di fatto l’auto è pronta per la produzione, come si osserva dall’esame dell’abitacolo che mostra soluzioni di serie e non da prototipo. Ciò permette tuttavia di non parlare di prezzo, elemento dirimente della tecnologia, secondo solamente al problema di autonomia e ricarica. (detto nulla!). Sarà realizzata nello stabilimento di Zwickau, nella ex-Ostdeutschland, quello che costruiva le Trabant (ogni riferimento è puramente casuale). Dal vivo a Genève.