Tanto improntata alla visione futura in campo auto, quanto nostalgica in quello moto. Parlo di BMW e della R18 concept presentata al concorso d’eleganza di Villa d’Este la scorsa settimana. Un progetto elegante, come si addice alla manifestazione lariana, ma d’impostazione fusion, poiché unisce il look anni ’30 della R5 alla tecnologia più recente per i gruppi ottici e il motore. Quest’ultimo in particolare è una nuova unità (ma si era già vista in Texas all’Handbuilt Show di Austin) che potrebbe trovare posto nella prossima produzione di serie per le cruiser, con l’importante cilindrata di 1,8 litri e il raffreddamento ad aria che rende la linea snella e filante. Il sottotelaio posteriore che ricorda quelli rigidi e l’albero di trasmissione a vista, insieme alle marmitte a semi-pesce, sono elementi di spicco in un progetto dall’ottima riuscita, che troverebbe certo spazio nel garage di un esteta. Un oggetto che riporta all’amore per la meccanica, quello che nei nostri tempi elettrici langue.

Cambio di paradigma
Dal salone dell’auto a quello della moto, da Parigi all’EICMA di Milano. Da un mondo che cambia forse in peggio a una manifestazione che conferma