Geely è tra i principali produttori cinesi in campo automotive, con ampi interessi nello sviluppo della mobilità elettrica tanto in patria quanto in Europa, visti gli investimenti in Volvo, Lotus e Daimler, per non parlare dei taxi londinesi. Le cose però non sembra vadano per il meglio da quelle parti, visto il calo del 40% del profitto nella prima metà del 2019. Le entrate sono scese infatti a 4,01 miliardi di yuan (circa 520 milioni di euro) rispetto ai 6,67 (870 milioni di euro) dello stesso periodo dell’anno scorso. La perdita è causata dal netto calo delle vendite, problema che affligge tutto il mercato interno (con forti contraccolpi sugli investitori europei e americani) e dalla politica di sconto e incentivi praticata per arginare il calo stesso, che tuttavia non pare arrestarsi. Alla base del problema ci sarebbero le nuove norme anti-inquinamento promulgate dal governo, che hanno di fatto generato uno stock di invenduto non a norma che difficilmente potrà essere recuperato in termini economici. E’ un fatto comunque che l’intera industria mondiale dell’auto stia attraversando un momento di cambiamento e adeguamento a standard completamente diversi dal passato, che con ogni probabilità la porterà anche a un cambio di peso nel costituire il PIL di ciascun Paese.

L’elettrica AMG
Un teaser AMG accende la miccia del reveal della Vision, la cui presentazione avverrà il prossimo 19 maggio. Il futuro di AMG è segnato. Sì,