Nella storia recente di Alfa Romeo le due posti sportive sono un’autentica rarità, eppure le poche realizzate hanno certamente lasciato il segno. Una su tutte: la bellissima 8C Competizione, modello iconico nella storia del biscione. Esempio di stile pluripremiato nel concorso d’eleganza a Villa d’Este, per la concept car e successiva auto di produzione più bella secondo critica e pubblico, rispettivamente nel 2004 e 2006.
Criticata e allo stesso tempo osannata da chi ha avuto il piacere di provarla su strada e circuito. Per citare le parole di Jeremy Clarkson “può un’auto essere arte?” Secondo lui sì, la 8C è un capolavoro artistico di indiscutibile bellezza, ma senza una vera utilità . Chissà se Clarkson aveva ragione. Certo è che da un’auto realizzata in fibra di carbonio, con un V8 donato da Maserati e con la trazione posteriore ci si aspettava qualcosa in più. Ebbene ora potrebbe essere giunto il momento per Alfa Romeo di prendersi una piccola rivincita.
Quello che autothrill propone oggi è un render in esclusiva dell’erede della 8C. L’ho chiamata Ottocì Evoluzione, una gran turismo fedele allo stile semplice e iconico del vecchio modello e e che sotto scocca condivide molte parti della Ferrari Portofino, a partire dal motore: un 3.9 litri V8 bi-turbo da 550 CV. Rimane la tradizione dell’otto cilindri e la trazione posteriore ma il cambio (all’epoca decisamente poco convincente) viene sostituito da uno ZF a 8 rapporti, e magari, optional, un bel manuale a 6 rapporti. Cerchi da 20 pollici che lasciano scorgere generosi freni carboceramici a sei pistoncini di produzione Brembo.
Cosa ne pensate? Quel che è certo è che la “vecchia” 8C è un ottimo investimento. Infatti la generazione prodotta dal 2006, all’epoca era venduta a circa 160.000 euro e attualmente occorre il doppio per portarla a casa, sempre che se ne trovino in vendita. Infatti chi ce l’ha se la tiene ben stretta.