
In occasione della chiusura del Super Trofeo a Jerez, Lamborghini annuncia una doppietta a sorpresa. Il debutto riguarda una Aventador destinata unicamente alle piste, dotata di una versione del V12 di 6,5 litri da 830 cavalli, ambasciatrice di una possibile futura SVR a chiudere la serie del motore aspirato più potente di sempre del marchio di Sant’Agata.
La vedremo nel 2020 in serie limitata, con la presa d’aria sul tetto, cofano e coda modificati, quest’ultima con un largo alettone, e l’immancabile roll bar. Sono stati installati un cambio sequenziale da corsa Xtrack e un differenziale autobloccante regolabile dal posto di guida; dotazioni che potrebbero essere condivise dalla eventuale successiva piccolissima serie di SVR street legal.
Il V12 chiude quindi il suo ciclo produttivo: l’unità sostitutiva, prevista per il 2022 equipaggerà una vettura ibrida plug-in e sarà quindi dotata di assistenza elettrica, ma forse anche di sovralimentazione, settore nel quale Audi, proprietaria del marchio, la sa lunga.
Passerella anche per la Urus ST-X, prima Suv da competizione del marchio e al mondo, dotata del V8 bi-turbo Audi e alleggerita con particolari in fibra di carbonio: cofano con prese d’aria supplementari e ala posteriore. La veste in verde Mantis riprende il colore racing della squadra corse, l’allestimento è quello per le competizioni. La prima gara è prevista nell’ambito delle World Finals 2020 di Misano Adriatico.
Sarà da vedere comunque se allora Lamborghini apparterrà ancora al gruppo VW, visti i rumors di una possibile cessione.
