
Anche se la loro diffusione procede a rilento, le auto elettriche (o le ibride plug-in con presa di ricarica esterna) sono sempre più al centro dell’attenzione generale. Quello che per ora è molto meno chiaro è in che modo potremo utilizzare queste nuove silenziose compagne di viaggio: in altri termini dove faremo rifornimento e, soprattutto, quanto ci costerà una ricarica?

E in questo caso, va detto, le cose si complicano parecchio perché in Italia la diffusione delle colonnine procede a rilento, così come i piani tariffari più che far chiarezza spesso complicano la situazione.

Ma andiamo con ordine. Innanzitutto le reti di ricarica sono gestite da diversi player. I più importanti sono Enel X, A2A (solo in Lombardia), Hera (in Emilia Romagna) e Silfi (nella zona di Firenze). A questi si devono sommare punti di ricarica offerti da strutture private, come nel caso di Ikea (25 punti vendita in Italia), dei concessionari quelli ovviamente dotati di colonnine e della rete Tesla con punti di ricarica “normale” e supercharger per le ricariche veloci.

Costi delle ricariche. Beh, anche in questo caso non è facile orientarsi. Molto schematicamente i costi a consumo variano da 0,40 a 0,50 euro per kWh. In più ogni fornitore presente sul territorio nazionale (o parte del territorio) applica tariffe differenziate personalizzabili. Poi ci sono le cosiddette ricariche domestiche (circa 20 centesimi a kWh) che funzionano sia con le normali prese di corrente sia con le wall box (fino a 22 kW): queste ultime hanno mediamente costi elevati.

Difficile, anche in questo caso, fornire indicazioni precise poiché i prezzi variano in funzione di vari parametri, comprese le tante agevolazioni che i costruttori applicano per incentivare le vendite.
Questo, sinteticamente, è quanto sta accadendo oggi in Italia: d’altra parte è giusto aggiungere che ogni cambiamento ha bisogno di tempo per crescere e radicarsi nel territorio e nella mentalità delle persone. Diamo insomma all’elettrico il tempo di maturare sotto ogni punto di vista.

Al momento però almeno una certezza l’abbiamo: l’auto elettrica sarà ecologica, ma certo non economica. O almeno non così economica come qualcuno vorrebbe farci credere. Perché, a parte i costi spesso proibitivi di queste auto, a parte i problemi di diffusione delle colonnine, stiamo pian piano scoprendo che le elettriche (specie quelle più grandi e lussuose) hanno costi di utilizzo tutt’altro che trascurabili. Il lusso insomma ha un prezzo. Ma non è sempre stato così?
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