Se dovessimo stilare una classifica degli uomini che negli ultimi dieci anni hanno cambiato il corso storico dell’auto, ebbene Elon Musk si giocherebbe una delle tre medaglie del podio. Scegliete voi quale delle tre. Sì, perché Musk piaccia o no, ha impresso un’accelerazione paurosa alla mobilità elettrica e ha trasformato il marchio Tesla in uno dei brand più appetibili e quotati al mondo.

E anche in questi mesi continua ad essere protagonista, nonostante le incertezze e le ristrettezze di un periodo così terribilmente doloroso e complicato come questo. Con tagli annunciati alla produzione, al personale, agli investimenti e ad alcune nuove tecnologie come nel caso della guida autonoma, che per tutti i grandi costruttori impone costi di sviluppo irragionevoli e, al momento, difficilmente giustificabili.

Per tutti ma non per Musk. Tesla, nella guida autonoma ci crede tantissimo. Ci crede al punto che il suo vulcanico Ceo in un messaggio video trasmesso durante l’apertura dell’annuale World Artificial Intelligence Conference (WAIC) di Shanghai, ha detto esplicitamente che Tesla sarebbe ormai prossima al traguardo della tecnologia di guida autonoma di livello 5: il massimo possibile, dal momento che non prevede alcuna assistenza da parte del pilota. Insomma un’auto in grado di fare tutto da sola, anche senza persone a bordo.

Musk ha spiegato che i tempi per questo ulteriore salto tecnologico sono maturi (se lo dice lui….) e già da quest’anno il marchio americano potrebbe introdurre alcune funzioni conformi al livello 5 di automazione. Attualmente la Tesla dispone dell’Autopilot, un sistema di guida autonoma che viene aggiornato continuamente via internet. A questo punto non resta che attendere i prossimi mesi per capire cosa farà Tesla. E se mai rivelassero vere le parole di Musk si aprirebbe un altro capitolo nella storia dell’auto. Con mille possibili implicazioni di non facile soluzione, comprese quelle di carattere legislativo e assicurativo. L’ho detto all’inizio: piaccia o no, Musk vuole lasciare un’orma profonda nella storia dell’auto.
