Trattandosi di Mercedes, l’affermazione va presa con le pinze, ma la EQA in effetti si colloca alla base della nuova gamma elettrica del marchio.

Visto che le vendite della GLA sono quelle che tirano, ha senso proporne una versione elettrica. E parlo di versione perché, contrariamente agli altri marchi tedeschi concorrenti, Mercedes non ha sviluppato per questo modello una scocca ad hoc, ma ha invece adattato quella delle versioni tradizionali al compito.
Sul telaio a pianale alto, infatti, era prevista al massima una trazione ibrida, che richiede ovviamente meno spazio per la capacità assai più ridotta della batteria impiegata.

Qui invece la capacità dell’accumulatore è di 66,5 kWh, con 200 celle divise in 5 moduli che lavorano alla tensione di 420 V, per un’autonomia secondo il ciclo WLTP di 426 km e un consumo medio di 17,7 kWh/100 km.
L’auto è dotata di un motore asincrono trifase da 190 CV e 375 Nm che agisce direttamente sulle ruote anteriori e garantisce uno 0-100 in 8,9 secondi, con una velocità massima di 160 km/h, il peso è di 2.470 kg.

La EQA mostra il family feeling con le altre Suv del marchio e riporta nel frontale quelli che saranno i caratteri distintivi delle elettriche Mercedes, a partire dalla mascherina nera lucida.
Il cruscotto è dominato da due display da 7 pollici oppure dalla variante widescreen con due display da 10,25″; la plancia dispone poi di un effetto spettacolare, grazie alle sezioni trasparenti della superficie che vengono illuminate da dietro con fibre ottiche.

L’auto sarà in vendita dal prossimo 4 febbraio e il prezzo in Germania parte da 47.450,50 euro (sì, anche i 50 centesimi!); come dicevo nel sommario, il concetto di veicolo base va tarato sul marchio. Che ha scelto tre influencer per comunicare le doti dell’auto al suo mondo di riferimento.