Thierry Bolloré, da settembre 2020 ad di Jaguar-Land Rover, annuncia il cambio di strategia che vuole riscrivere le vetture del gruppo in chiave di lusso ed elettrificazione.

Il termine Reimagine individua il nuovo percorso dei marchi indo-britannici, all’insegna di un lusso moderno e della capacità di offrire esperienze di guida esclusive.
Abbracciando il nuovo corso, come tutti sanno vivacemente propugnato dalle direttive europee, il gruppo intende diventare entro il 2039 un’azienda a zero emissioni, un cammino la cui tappa più prossima sarà quella che lo individuerà dal 2025 come un brand di lusso totalmente elettrico.
Nei prossimi cinque anni, quindi, Land Rover darà vita a sei varianti completamente elettriche delle sue Suv del segmento lusso, mentre entro la fine del decennio la gamma Jaguar garantirà la disponibilità in versione elettrica di ogni modello.

Per supportare questa transizione elettrica, JLR utilizzerà tre architetture: due dedicate a Land Rover e una nuova piattaforma BEV pura esclusiva di Jaguar, i cui dettagli seguiranno più avanti. I futuri modelli Land Rover saranno costruiti sulla piattaforma MLA, Modular Longitudinal Architecture, che consente sia motori a combustione sia elettrici, e sulla piattaforma EMA che può supportare motori a combustione elettrificati di nuova generazione.
Il passaggio a tre piattaforme, con il consolidamento del loro numero insieme a quello dei modelli in listino, aiuterà l’azienda a produrre nuovi utili in un ambito di riduzione di quote di mercato, in definitiva la stessa strada abbracciata recentemente da Mercedes.
Queste scelte potrebbero essere la chiave per garantire la presenza produttiva del gruppo in UK, scelta privilegiata ma non indipendente dall’andamento economico generale.