Anche Mini si adegua al nuovo corso “imposto” all’auto e dal 2030 venderà solo modelli elettrici
Ormai gli argini stanno crollando fragorosamente in ogni angolo, o quasi, del pianeta, e secondo un report dell’autorevole Automotive News Europe, anche il Ceo di Bmw Oliver Zipse presenterà entro pochi giorni un nuovo piano industriale per il marchio Mini che dal 2030 produrrà vetture esclusivamente elettriche.
Sempre citando una fonte anonima ma autorevole, Automobile News sostiene che Mini introdurrà il suo ultimo modello a combustione interna nel 2025.
Poi dal 2030 il grande salto verso il mondo elettrico, proprio nello stesso anno in cui nel Regno Unito il marchio Mini venderà esclusivamente a zero emissioni.
L’azienda non ha ancora annunciato la strategia, ma è prevedibile che Zipse fornirà ulteriori dettagli nel rapporto annuale del BMW Group mercoledì 17 marzo.
Ad oggi, Mini vende un solo modello a emissioni zero: la Cooper Electric. Vero è che l’azienda ha recentemente svelato la concept Vision Urbanout, una monovolume completamente elettrica che dovrebbe essere sul mercato nel 2027.
L’intento di Mini, in questi anni di transizione è quello di offrire vetture elettrificate senza per questo rinunciare a vendere modelli con motori a benzina e diesel che continuano a essere una soluzione ideale per un gran numero di automobilisti.
In questo processo di evoluzione Mini è comunque in buona compagnia: Jaguar ad esempio abbandonerà cinque anni prima i motori combustione interna, mentre Ford venderà solo elettriche in Europa a partire dal 2030, nello stesso anno in cui anche Volvo farà la stessa cosa.
La grande corsa all’oro è partita. Non resta che attendere e vedere qual sarà il responso dell’unico vero protagonista che conta: il mercato
