Con la i4 BMW sceglie una veste innovativa per la nuova elettrica, di fatto più tradizionale e vicina ai modelli con motore a combustione.

Se con la i3 il look era di rottura rispetto alle vetture convenzionali, con la i4 si va avanti, o meglio si torna indietro. Non parlo certo di tecnologia quanto di stile, visto che la nuova elettrica dell’Elica Azzurra ha un aspetto decisamente molto più conforme alle altre vetture del marchio, evidente nella mascherina che si rifà alle ultime vetture presentate.
Scelta motivata anche dalla necessità di collegare anche le auto a batteria alla filosofia del brand, centrata sul piacere della guida e sulle prestazioni.

La vettura adotta i principi condivisi per le BEV di nuova generazione: ecco quindi un Cx di 0.24 generato dalla grande cura dell’aerodinamica, un passo lungo e una carreggiata larga per compensare con il baricentro basso il maggior peso e l’adozione, ormai consueta per il marchio, di materiali leggeri.
L’accumulatore ad alto voltaggio da 83.9 kWh è collocato nel pianale e impiega celle dall’altezza ridotta che favoriscono l’abbassamento del centro di gravità, più basso di 53 mm rispetto alla Serie 3 Berlina.

La BMW i4 sarà disponibile sul mercato da settembre in due versioni, la i4 M50 a trazione integrale e due motori per complessivi 544 CV con autonomia di 510 km nel ciclo WLTP e la i4 eDrive M40 a trazione posteriore con un solo motore da 340 CV e range WLTP di 590 km.
Si tratta in entambi i casi di motori sincroni che garantiscono accelerazioni di riferimento: sulla i4 M50 la coppia massima in Sport Boost arriva a 795 Nm e permette uno 0-100 in 3.9 s, che salgono a 5.7 con la coppia di 430 Nm garantita dalla versione meno potente.

L’interno della BMW i4 è impostato in maniera classica, allo scopo di coniugare la sportività con comfort e facilità d’uso; le differenze rispetto alla serie 3 risedono soprattutto nei sistemi di visualizzazione in plancia, oltra alla presenza del portellone posteriore.

La BMW i4 può utilizzare le centraline a ricarica rapida delle reti BMW Charging e Ionity con una potenza gestibile fino a 200 kW; in tal caso l’autonomia aumenta da 140 a 164 km (a seconda dei modelli) con 10 minuti di connessione.
