Con un distacco prestazionale progressivamente minore dalle 911 più estreme, la nuova Cayman GT4 RS stacca di oltre 20 secondi la GT4 sul giro al Ring.

Nel corso degli anni Porsche ha presentato diversi modelli per ampliare verso il basso il bacino della clientela, ma nulla è riuscito a scalfire l’immagine della 911, sempre là sul piedistallo. Con la Boxster del 1996, però, seguita nel 2005 dalla coupé Cayman, la ricerca di una sorella minore si è stabilizzata su questa scocca a motore centrale, progettualmente assai più equilibrata della Carrera con motore a sbalzo. Walter Rohrl, campione rallistico e uomo immagine del brand, mi disse chiaro e tondo a una presentazione che la Cayman era nettamente migliore di una 911 e che le sue prestazioni erano “compresse ad hoc” per pure ragioni di marketing, onde non andare a intaccare il vecchio ma sempre assai remunerativo mito della 911.
Di qui la continua scalata alla potenza e alle prestazioni che la sorella minore ha compiuto nel tempo, che ora raggiunge il top con la Cayman GT4 RS, attesa a novembre e attualmente ai test finali su strade di montagna e piste. Tanto per chiarire la sua impostazione corsaiola, alla guida di Jörg Bergmeister ha girato i 20,832 chilometri del Nürburgring in 7:09.300, 23,6 secondi più veloce della “semplice” GT4 e 3,4 secondi più veloce di una 911 GT3.
Risultati eccezionali, ottenuti grazie al risparmio di peso, all’aumento della deportanza ottenuto con la nuova ala posteriore, alla migliore reattività ai comandi e all’iniezione di potenza. Non ci sono ancora dati ufficiali e per le ragioni espresse sopra la cavalleria non raggiungerà i 510 CV dell’ultima GT3, ma per il boxer da 4 litri è certo un incremento rispetto ai 420 CV della GT4 che potrebbe portare a un risultato attorno a 450 CV.
Per il resto tutto nella norma, trazione posteriore con autobloccante e cambio a doppia frizione a 7 marce.
Nell’attesa del debutto ufficiale, godetevi il video dello hot lap al Ring