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BMW a fuoco in UK

Questa volta il rischio incendio riguarda le 330d della polizia britannica, che prendono fuoco negli inseguimenti a rotta di collo.

Recentemente sono state le elettriche a tenere viva la cronaca degli incendi d’auto, ma le pattuglie della polizia del Regno Unito dedicate agli inseguimenti ad alta velocità sembra vogliano recuperare terreno nel campo e stanno dando un nuovo significato al termine hot chase.
Nelle ultime settimane infatti, vari dipartimenti sparsi in UK hanno consigliato di non utilizzare certi veicoli Diesel negli inseguimenti ad alta velocità, quella specialità anglossassone che ha dato vita anche negli Usa agli eventi spettacolari ripresi anche dalle TV.
Una richiesta assai curiosa, ma presumibilmente legata a un grave incidente che nel 2020 ha causato la morte di un agente sull’autostrada M6. Le indagini successive allo schianto sembravano infatti indicare  che la sua BMW 330d avesse preso fuoco prima dell’urto.
Entro la fine del 2021, diversi dipartimenti avevano aperto indagini sulle BMW equipaggiate con il Diesel N57, un 6 cilindri da 3 litri, decidendo di toglierle dal servizio. Analogamente, a gennaio di quest’anno la polizia di Durham ha sconsigliato di utilizzare auto equipaggiate con tale propulsore per gli inseguimenti.

Mentre si diffondeva la notizia di un possibile rischio di incendio, la BMW ha dichiarato pubblicamente che il problema sarebbe limitato ai soli veicoli della polizia a causa del modo aggressivo in cui vengono guidati. Poiché però l’unità N57 è riservata proprio ai veicoli da inseguimento ad alte prestazioni della Casa, un pericolo di incendio che tende a manifestarsi durante tale compito specifico è piuttosto imbarazzante.
Con le BMW sotto osservazione, i responsabili di Durham hanno detto che si sarebbero appoggiati a vetture Peugeot con motori turbo da 1,2 litri per gestire i compiti legati al traffico. Ma altri reparti sembrano meno preoccupati, anche perché l’N57 è un propulsore vecchio attualmente in fase di eliminazione, sostituito dal più recente B57. I volumi della vecchia unità diminuiranno quindi a mano a mano che le flotte della polizia sostituiranno i modelli più anziani. 

Ma questo ha causato una disaffezione al marchio da parte di molti dipartimenti, che stanno scegliendo in questi giorni delle Volvo sulle quali è stato rimosso il limitatore di velocità a 180 km/h montato su tutte le auto civili.
Nel frattempo, BMW ha continuato ad assicurare che qualsiasi rischio di incendio è esclusivamente circoscritto alle forze dell’ordine. Un portavoce del marchio ha affermato che “Questo problema è associato al modo particolare in cui la polizia gestisce queste auto ad alte prestazioni. Tale profilo di utilizzo unico mette a dura prova alcuni componenti e quindi BMW ha predisposto un programma di manutenzione speciale per questi veicoli; non è necessario intervenire su alcun mezzo civile”. 

Forse è vero. Ma certamente sapere che la propria vettura di impostazione sportiva, Diesel per di più, ha seri limiti di sicurezza se viene tirata allo spasimo non è molto rassicurante. D’altronde chi l’ha detto che chi fugge non possa spremere l’auto più di chi la insegue?

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