Per il 50esimo della divisione M BMW lancerà nuovi modelli ad alte prestazioni, tra i quali la M2 della nuova generazione G87; incidentalmente l’ultima.

Il marchio di Monaco vuole celebrare i suoi primi 50 anni con i modelli a motore tradizionale più potenti mai prodotti, sorta di canto del cigno prima che le sportive elettriche prendano il sopravvento dal 2025, quando sarà introdotta la piattaforma Neue Klasse adatta a tutti i modelli, dalla Serie 2 alla X7.
Di tutte le novità, forse la più attesa per quest’anno è la nuova M2, che riprenderà la struttura della precedente per aumentare il suo appeal rispetto alla concorrente elettiva, quella Porsche 718 Cayman la cui nuova edizione è attesa entro l’anno.

Basata sulla coupé Serie 2 di seconda generazione a trazione posteriore, utilizzerà una variante del 6 cilindri in linea turbo S58 che equipaggia M3 e M4 al posto dell’unità B58 adottata per la M240i.
La potenza in questo caso salirebbe al di sopra degli attuali 450 CV della Competition e nulla preclude una equiparazione totale ai dati prestazionali delle attuali versioni Competition più grandi. L’impostazione sarà poi molto tradizionale nel senso del purismo, con l’adozione del cambio manuale a sei marce di serie, una scocca molto rigida e distribuzione del peso 50:50 sugli assi.

Giusto per mantenere il tradizionale rapporto prestazionale tra modelli di dimensione crescente, è probabile che BMW aumenti anche la potenza dei modelli M3 e M4 avvicinandola ai 590 CV delle versioni GT3 e GT4. Last editions, quindi, visto che d’ora in avanti il vessillo della potenza spetterà a modelli come la XM ibrida da 750 CV.